I Misteri dell’oro di Marsiglia è un romanzo intimo e, ad un tempo, storico, un omaggio a un’opera d’arte sconosciuta, il Tarot di Marsiglia. Un racconto esoterico che, seguendo il moto della Ruota, ricomincia nell’ultima pagina e che mette a disposizione di chi lo legge i misteri e le verità, quasi sempre stravolti dai piccoli o grandi imbroglioni che pullulano nell’oscurità dell’ignoranza, contenuti in un mazzo di carte. Attraverso la storia della della protagonista in cerca della Luce, il lettore viene trasportato nel mondo astratto e quasi fatato degli archetipi universali predicati da Jung, personaggi senza tempo, disegnati da un oscuro pittore di Marsiglia nel XVIII secolo, i quali si trasformano in attori e prendono vita per mescolarsi alle vicende umane di coloro che circondano Iris.
“La vita della Cartomante capace di vedere aldilà dell’orizzonte, appartata e fatta di studio, d’improvviso si trasforma in un’avventura rischiosa per avere scoperto i misteri contenuti nel Tarot. Un “trattato inconsueto” che, oltre a trasmettere Conoscenza, narra di questa donna non convenzionale, immersa nella meditazione costante; le vicende sono raccontate su tre piani temporali diversi: l’ “Oggi” a Milano, l’ “Ieri” a Marsiglia e la Giovinezza sul Lago. Il tempo non esiste, è l’invenzione dell’Uomo e le tre dimensioni si intersecano nei salti della memoria del suo Viaggio verso la Saggezza che non finisce mai e durante il quale, alla ricerca di se stessa, scopre ciò che si cela dietro un umile strumento apparentemente inventato per la divinazione popolare al quale, invece, il suo Autore ha affidato il compito di trasportare un messaggio segreto attraverso le tempeste dei secoli perché i posteri possano conoscere la Verità su uno dei delitti più efferati della Storia: lo sterminio dei Cavalieri Templari. Alla fine del libro il lettore, senza rendersene conto, sarà già in grado di leggere da solo le mille storie contenute in quella enciclopedia tascabile, disprezzata da coloro che ne ignorano i contenuti di Luce e che risulta, invece, essere il vero e proprio “Oro di Marsiglia”. “
Letizia Sabatini è nata a Viareggio. Trascorre a Firenze la sua adolescenza, ma alla fine del Liceo ritorna a Milano per frequentare la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso l’Università L. Bocconi dove scopre una speciale predilezione verso il Medio Evo, la ricerca linguistica e la glottologia. Parallelamente inizia lo studio di percorsi esoterici e filosofia mistica. Laureata in Inglese medievale, sposata e madre di una figlia, svolge la professione di insegnante prima in provincia di Milano e poi a Bardolino sul Lago di Garda dove, insieme al marito, coltiva fra l’altro l’hobby familiare dell’allevamento e addestramento di Bovari delle Fiandre. Nel 1994 tutta la famiglia decide di trasferirsi in Spagna. Ritirata dalla professione, è proprio a Málaga dove può dedicarsi ai suoi interessi più profondi, lo scrivere, le conferenze, il volontariato con malati terminali, la pet therapy con anziani alzheimeriani e dove lo studio delle sue materie preferite ha uno sviluppo più ampio, principalmente per quanto riguarda la mistica ebraica. Letizia Sabatini ha al suo attivo cinque libri: “El Rabino de Varsovia y el Camino de Fuego”; “144 Jueves de Amor, Diario de un Voluntariado” dedicato alla Asociación Española contra el Cáncer; “I miei Appunti sul Bovaro delle Fiandre” per conto della Società Specializzata che protegge la razza; “Il Rabbino di Varsavia e il sentiero di fuoco” Ipertesto Edizioni 2009, “Racconti per una notte di guardia” Ipertesto Edizioni 2011; oltre ad articoli di carattere cinofilo e un lavoro di Etologia canina; “Connaître le Bouvier des Flandres” pubblicato sulla rivista “Le Bulletin du CBF”.