Mai Molestin. Mai più violenze è un libro collettivo, scritto da sessantanove donne per lo più sconosciute tra loro, sul tema del femminicidio e della violenza di genere. Donne “comuni” di cui non sappiamo età, religione, posizione sociale, se sono single, maritate, vedove… Appena un nome e un cognome, che leggerete in calce ad ogni pezzo di Mai Molestin.
Un libro a tratti duro e impietoso, a tratti poetico e malinconico, proprio come solo le donne forti e vere sanno essere.
Mai Molestin è un libro fatto col cuore: originale, mai scontato, fortemente partecipato, estremamente sincero, crudo e… poetico al tempo stesso. Un libro fatto da donne: un libro di cui essere fieri, indipendentemente dal fatto di essere donne o uomini, perché si parla di un’opera che “trasuda umanità”, realizzato grazie alla massiccia partecipazione di tante persone che hanno dimostrato che, ancora una volta, da soli si ottiene poco mentre l’unione fa la forza …e la differenza.
Scrive l’autore:
La richiesta alle autrici è partita da me, un Uomo, ebbene sì, che ho ideato e coordinato l’intero progetto.
La “selezione” è stata fatta in termini di “affidabilità” a donne (esclusivamente DONNE) che ho conosciuto personalmente o sul web e che hanno donato liberamente il loro scritto con liberatoria (ora in mano all’editore).
Sono donne che spaziano per età (dai 20 agli 82 anni), collocazione geografica (Dal Veneto al Lazio, alla Calabria e alla Sardegna), status professionale (da professoresse a casalinghe, scrittrici e manager) o coniugale (single, sposate, vedove…) o altro.
NON ho volutamente creato divisioni o qualifiche perché OGNI donna non si sentisse sminuita per motivi extra-letterari.
Ogni donna è stata LIBERA di scrivere la propria testimonianza, in forma di lettera, racconto, poesia o altro, senza imporre guide o dictat…
L’unico freno è stato sulla lunghezza (non più di una pagina) per ovvi motivi editoriali. Un valore di “testimonianza” più che letterario, ma un valore inestimabile per come 70 donne siano riuscite (alcune per la prima volta) ad esprimersi e a dire la loro, in un libro. Un libro corredato da 35 mie vignette, messe anche per stemperare un po’ i toni, visto che da 10 anni difendo e mi batto sulle stesse tematiche sui social e sulle pagine di alcune riviste.
Un invito a non tenere per sé momenti o esperienze vissute o raccontate e a CONDIVIDERLE con altre donne, altrettanto sconosciute.
Pietro Vanessi
Veneto di nascita. Romano di adozione. È pubblicitario, art director, consulente e docente di comunicazione allo IED di Roma.
Conduce corsi di satira, comunicazione e art direction in tutta Italia.
Nella satira di Vanessi si spazia dalla filosofia zen alla critica sociale, dalla cronaca politica quotidiana alla vita di coppia, dalle riflessioni sulla morte alle gioie del sesso ludico fino a vere e proprie escursioni nel campo della filosofia e della psicologia.
Non ultimo, l’interesse verso le tematiche femminili legate al femminicidio e alla violenza di genere, di cui da anni si occupa attivamente sui social. Che sono esattamente i temi del nuovo libro.